"Nil sine magno vita labore dedit mortalibus"
La vita non da nulla ai mortali senza gran fatica

mercoledì 16 novembre 2011

Giovani nocesi&opportunità: un appello a chi non ne vuole sapere di emergere

Occuparsi di cultura a Noci all'inizio sembrava una grandissima impresa. Tutt'ora i commenti dei miei lettori non differiscono molto rispetto a quanto appena affermato; ma un giornalista non desiste. Inizialmente il mio compito si era concentrato per la maggior parte su eventi, feste spettacoli e cronache degli appuntamenti culturali che nel mio paese si svolgevano; oggi la pratica mi ha portato ad altro e l'ambito culturale comincia ad allargarsi.

Il fiuto per la notizia comincia a diventare un pò più mio e i rapporti personali aumentano: esempio di come per lavorare e andare avanti nella vita non è necessaria la conoscenza delle persone (concezione tipicamente nocese) ma tanta tanta buona volontà di crescere e mettere in campo le proprie abilità. Dagli eventi son passata alle interviste, dalle interviste agli approfondimenti. Ed é proprio sul passaggio intermedio che voglio proporvi una riflessione. Alcuni giovani son stati capaci di portare avanti fatiche letterarie non indifferenti, piccoli talenti musicali son riusciti a raggiungere livelli che sino ad ora nessuno conosceva. Gruppi musicali giovanili vanno a suonare in ogni dove ed in realtà un'attività culturale, a differenza di quello che intanto tutti pensano, a Noci c'è. Solo che non tutti la vogliono vedere perchè magari si è ancora legati a quello che solo le istituzioni o la tv ci propinano. 

Esiste anche un'altra realtà: quella di giovani scrittori talentuosi che producono testi e poesie meravigliose, che magari hanno anche superato i 25 anni di età ma che alla domanda "posso intervistarti?" rispondono un "no, non voglio uscire sui giornali". Ed è proprio a questi ragazzi che io mi rivolgo. E' vero, nel nostro paese c'è gente che vuol comparire,comparire, comparire. Mostrarsi, far uscire il proprio nome in ogni dove; ma è gente che col loro nome e basta non regala alla propria comunità alcun contributo. Voi invece, anche con una sola parola potete dare tanto. Perchè restare fuori, perchè non tentare di fare emergere le proprie capacità? In un periodo così difficile come il nostro, segnato dal buio e da lacune incolmabili in cui il termine cultura sembra solo un mondo difficile da affrontare, una poesie può aiutare a leggere qualcosa che sino a questo momento non si è letto; una strimpellata alla chitarra con i testi di De Andrè (perchè di amanti seguaci di Andrè a Noci ce ne sono eccome) può aiutare a capire cos'è la vera musica e la vera poesia. Un disegno, un dipinto, una fotografia sono arte, sono cultura. Non ci ricorderemo mica di cosa parlava Leopardi o Calvino o chissà chi altro ma, almeno, avremo dato spazio a nuove forme di comunicazione appartenenti ad una generazione che OGGI HA SOLO BISOGNO DI RISCATTARE LA PROPRIA DIGNITA'! Dimostriamo che non siamo bamboccioni, o ladri o mammoni. Siamo arte, siamo comunicazione, siamo un mondo idee. Non dimentichiamolo! 

Per cui se avete, abbiamo opportunità: cogliamole! 

domenica 19 giugno 2011

Ieri un albero, oggi un campanile

Noci oggi è questo. Una cittadina che al mattino si risveglia col suono della campana centrale del paese. Il suo centro storico si mobilita: anziani, giovani, padri, madri conoscono a memoria il suono della loro sveglia. E chissà che bella giornata dopo un risveglio così poetico. Gli aspetti positivi ci sono: quando un nocese è fuori dal suo paese, quando sente risuonare la campana di un altra città, sa di essere lontano dai suoi affetti. Il suo pensiero viaggia e non fa altro che pensare al suo risveglio e ai mille appuntamenti che si svolgeranno sotto quell'unica campana.

giovedì 26 maggio 2011

Tsunami

Questa sarà una di quelle notti brevi
senza sonno.
Un violento tsunami
devasterà le spiaggie del mio umore
e senza tregua disturberà
le spiagge dei miei pensieri.
La mia culla.

sabato 21 maggio 2011

La fotografia secondo me...

Con la fotografia ogni attimo è speso bene. Questo è quel che amo.
Un fiore durante la sua stagione,
un bimbo che aspetta che la goccia del gelato cada sul cartoccio per poi raccoglielra,
un adolescente sull'altalena,
un neopatentato col braccio fuori dal finestrino,
un adulto con la sigaretta in mano.
Un neonato legato ad un seno,
la mano di un uomo che tende verso la donna.
Una moneta che gira su se stessa,
un ciclista che che passa l'acqua al suo compagno.
La fotografia è un'istante.
La fotografia è un rapido moviemento studiato...
è un rapido fluire di emozioni.

giovedì 19 maggio 2011

Onda

Un suo tratto è fiacco
il vento la rinforza
e adesso, la smorza.

Sembra trascolorare,
è appena finita
la tranquillità del mare.